Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sta diventando sempre più una parola utilizzata negli ultimi mesi. Il sistema SPID infatti è diventato indispensabile per accedere a portali pubblici e per avere accesso a bonus pubblici come il bonus telefono e il bonus vacanze. Ciò ha portato ad un importante incremento delle attivazioni SPID tanto da raggiungere i 15 milioni di identità digitali.
L’incremento importante di attivazioni SPID ha attirato l’attenzione di criminali informatici, che hanno dato vita ad attacchi phishing sulle identità digitali pubbliche. Questo tipo di truffe sono difficilmente identificabili come tali perché realizzate a nome di Identity Provider molto noti, come ad esempio Poste Italiane.
A novembre erano iniziati i preparativi per un attacco phising via SMS per rubare le credenziali delle identità digitali di Poste Italiane. Gli hacker avevano registrato un dominio che riproduceva la pagina di login di Poste Italiane. Il dominio sospetto è stato intercettato dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), stroncando sul nascere l’attacco. Pochi giorni fa un secondo tentativo di phishing sempre ai danni degli utenti di Poste Italiane, questa volta tramite una campagna email. L’utente cliccando sul link indicato nell’email viene indirizzato su una landing page con la grafica del login di Poste Italiane.
Ecco i consigli che diamo ai nostri clienti per evitare di cadere in queste truffe:
- verifica con attenzione il contenuto e non farti condizionare dall’urgenza del messaggio
- se ricevi un’email inaspettata, non cliccare su link e contatta il tuo contatto di riferimento per maggiori delucidazioni (ad esempio se ricevi un’email dalla tua banca contatta il tuo gestore)
- verifica sul sito ufficiale la veridicità della richiesta.
