Hashtag, come utilizzarlo al meglio

L’hashtag, ormai presente nei Social da tredici anni è un modo per personalizzare e rendere più efficace la comunicazione e il proprio brand. Il suo scopo è quello di agglomerare attorno ad  una parola tutte le varie discussioni, ampliare alcuni temi e concetti e permette a utenti e aziende di farsi riconoscere, potremmo quindi definirlo banalmente una etichetta.
Per utilizzare gli hashtag al meglio è molto importante che la parola dopo il cancelletto sia priva di punteggiatura,  che non venga ripetuta nel contenuto la parola che viene determinata dal cancelletto e che venga scelta la parola che meglio spieghi al meglio di cosa vi occupate. 

Su Twitter è meglio però non abusarne, se non correlati poi, si rischia proprio di ottenere l’effetto contrario, ovvero che venga letto dalla piattaforma come spam. Il numero ideale di hashtag da utilizzare è di due/tre, al massimo cinque. Un tweet con hashtag ottiene il 90% in più di interazioni, se infarcito di hashtag l’engagement sarebbe pari a zero.

All’interno di Instagram, a differenza di altri social come Twitter o Facebook è consentito utilizzare fino ad un massimo di trenta hashtag, ma per non annullare la visibilità al post è comunque sempre meglio utilizzarne un numero inferiore e che siano sempre e comunque vicini al tema del post. Su Instagram inoltre è possibile seguire gli hashtag di nostro interesse, funzionalità molto utile.

Sulla nuova piattaforma del momentoTik Tok invece gli hastah sono utilizzati per scoprire argomenti, challenge e crearne di nuove.

Anche LinkedIn sta spingendo sulla strategia del cancelletto, utilizzati dalle aziende per identificare meglio gli eventi. o dagli utenti per cercare una specifica professione. Qui però devono essere strettamente collegati al contenuto e se ne possono usare al massimo tre.

Facebook tra tutte è la piattaforma che meno valorizza l’utilizzo dell’hashtag, all’interno di esso farcire il contenuto di hashtag non serve a nulla, meglio usare uno/due e quelli di tipo geografico performano meglio degli altri.

YouTube li utilizza per descrivere il contenuto del video e possono essere utilizzati anche nel titolo. Vige la regola che se il video ha più di quindici hashtag tutti gli hashtag di quel video saranno ignorati.
Inoltre se non saranno strettamente collegati al contenuto non solo la piattaforma penalizzerà le visualizzazioni ma addirittura cancellerà il contenuto.

Gli hashtag sono utilizzati anche all’interno di Pinterest anche se non è ancora ben chiara la sua funzionalità ed efficacia, ma sicuramente sono comunque utili per descrivere un pin. 

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